Lasciamo Salt Lake City verso le 14,00 e oggi non si vedono neanche le montagne che la circondano. Attraversiamo il canyon Little Cottonwood diretti a Park City, e la pioggia diventa neve. A Park City nevica fitto e non si vedono neanche le piste da sci. Dobbiamo per forza andare avanti, 45 km più avanti raggiungiamo Heber City nella vallata, il cielo si apre e le nuvole si dissolvono. Nella foresta nazionale Uinta sembra di essere in un altro mondo. La strada si presta molto bene alle due ruote ma ormai sta calando la sera e non c'è tempo per organizzare una scorrazzata in bici. Ma questo itinerario lo devo assolutamente tenere presente. Traffico inesistente, strada diritta e manto perfetto ne fanno un'ottima pista per i pedali. La foresta circostante offre un buon panorama e qualche campeggio per il ristoro notturno. Vicino al paese di Roosevelt, passiamo per una vallata che mi ricorda moltissimo i cartoni animati di Piedino e dei suoi amici dinosauri che mia figlia adorava da piccola. Riesco davvero a immaginare animali preistorici che sbucano da dietro le rocce. E poi un'improvvisa rivelazione: osservando da vicino la cartina noto che ci stiamo avvicinando al monumento nazionale del parco dei dinosauri che contiene la più alta concentrazione di fossili e reperti preistorici al mondo. Non è un caso. Stasera ci fermiamo per la notte a Vernal.
L'invito al Festival della poesia dei cowboy. Anche i cowboy hanno un'anima romantica!
Panorama.
Un lago.
La strada davanti a noi.
Nuvole all'orizzonte.
Verso il tramonto.
Nuvole curiose.
Il tramonto sul bacino d'acqua di Uinta.